In questo articolo (in inglese) di Alexander E.Jones, apparso nel 1954 sulla rivista American Literature, viene affrontata l'influenza che la Massoneria ebbe su Mark Twain (il quale, come noto, fu iniziato Massone presso la Polar Star Lodge #79 all'Oriente di Saint Louis):
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E' riuscito ad ironizzare tutto e tutti: presuntuosi, sussiegosi, potenti e sedicenti, leinonsachisonome: ma come la mettiamo con compasso e moschetto, massone perfetto? Tanto, anche Goethe, molti papi e molti altri cretini e imperatori in genere ci son cascati ... Non mitizziamo mai nessuno: il pur bravo Mark incluso .... D'altronde io stesso, come posso ancor oggi ricordare la mia iniziazione senza che mi tre-mino le ginocchia (a quel punto diventate le 'finocchia'): la prova del fuoco, la danza delle spade e la prova del nove; e gli incappati, e gli incappati: o che paura o che parura, o che parura che te ga al col! Pura filantropia o antropofilia: faccia lei gran maestro, ma su di sè, non su di me ...
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