lunedì 11 giugno 2012

"VERSO L'ARCA D'ARGENTO - I MISTERI DEL CAMMINO DI SANTIAGO" DI GRATIANUS



Gratianus, Verso l’Arca d’argento – I misteri del cammino di Santiago, Mimesis Editore, 2011 (€.22,00).





Gratianus è uno pseudonimo dietro il quale si cela - come nelle migliori tradizioni iniziatiche - un alchimista.
Non uno studioso di alchimia, si badi bene, ma propriamente un iniziato all'Ars Regia, un alchimista che pratica l'Arte nel suo laboratorio, tra storte, alambicchi e athanor.
Gratianus è un erede diretto di quella linea che, in epoca moderna - quando cioè gli alchimisti avevano ormai quasi completamente dismesso la pratica per dedicarsi a un'alchimia simbolica, da biblioteca - va in controtendenza recuperandone l'operatività e la prassi.
È una linea che parte da Fulcanelli e si snoda attraverso Eugene Canseliet e Paolo Lucarelli, diretto Maestro dell'Autore.
In questo libro, Gratianus racconta, in un avvincente diario suddiviso in quaranta tappe (proprio quaranta, e già su questo si potrebbe discettare) il suo pellegrinaggio che partendo da St. Jean Pied de Port lo ha condotto a Santiago di Compostela in un percorso appagante lungo 700 chilometri.
Un diario strutturato come un racconto, alla ricerca dei segni dell'Arte Regia, disseminati lungo il percorso.
 Sono segni che Gratianus - forte della lezione di Fulcanelli e del suo “Il mistero delle cattedrali” - non può ignorare; e sono segni che l'Autore ci illustra con sapienza, anche se pare a volte - in accordo alla migliore tradizione ermetica - che per ogni simbolo svelato altri ne nasconda nel piano sapiente della narrazione.
Ma il vero insegnamento è quello che Gratianus ci offre indicando le tracce - per usare le sue stesse parole - della "esistenza di un'unica Tradizione operativa di «fuga dal mondo», comune a tutte le civiltà di questa terra".
Ne esce una magnifica guida scritta "a beneficio degli studiosi di filosofia ermetica, dei pellegrini consapevoli e dei viaggiatori curiosi".
Da leggere quindi e, per chi ne avesse la possibilità, da portare con sé lungo quel cammino tanto polveroso e faticoso quanto promettente e luminoso.
                                                                                  Marco Rocchi

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